La fondatrice, il desiderio e l'ispirazione

Maria Luisa Pianegonda ha avuto anni d’assenza dal settore orafo, durante i quali ha molto viaggiato.

Anni di ricerca per comprendere che dentro di se poteva trovare il viaggio più bello, più intenso, più vero e che, solo smettendo di cercare, avrebbe potuto trovare.

Anni intensi, che portano alla maturazione del desiderio, di riaffacciarsi al mercato, riuscendo a trasporre nel gioiello tutta l’intensità vissuta. Ricco di fascino e sopratutto non banale. Che avesse l’energia del mondo e l’accoglienza della casa.

Dal desiderio profondo di esprimere tutto questo e dalla voglia di riproporsi in prima persona, realizzando un gioiello che lei per prima desiderasse indossare, nasce Maria e Luisa Jewels.

“La parola ricordo è statica quando non è accompagnata dall’emozione del viaggio all’indietro che presuppone.

Un emozione è il viaggio ispirato dal desiderio di esporsi al nuovo senza il timore di riconoscersi nei luoghi. Una pietra raccolta lavorata dal tempo o dal mare è ricca di energia creatrice di forme.

Una foglia, una bacca o una scheggia di legno se ricercate e poi trovate portano con se l’emozione provata.”

“Osservando delle rose rosse fatte seccare appese ad una mensola domandai alla donna che le aveva conservate come potessero essere ancora cosi belle dopo tanto tempo.

Lei sorridendomi rispose: perché sono piene di auguri di buona fortuna e le rose non vogliono saperne di lasciarli.

Se penso ai miei gioielli non voglio si dica che sono belli, li ridurrebbe a banali souvenir. Desidero siano frammenti di idillio da riporre sul tavolo nei momenti di quiete.”

Maria Luisa Pianegonda